Combination of PACLITAXEL/ABRAXANE with AVASTIN: in vitro study

Posted on 10 dicembre 2014

I taxani come l’abraxane e il paclitaxel sono il trattamento di scelta per il carcinoma mammario metastatico. La combinazione di un farmato antiangiogenico, bevacizumab (avastin), ai taxani ha migliorato il tasso di risposta (RR) e la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla sola chemioterapia. L’abraxane ha dimostrato attività superiore rispetto paclitaxel nel trattamento del carcinoma mammario avanzato.

Nel corso del meeting ASCO del 2012 sono stati presentati i risultativi uno studio di fase III di Hope et al. che confrontava l’abraxane con il paclitaxel  più avastin come trattamento di prima linea nel carcinoma mammario metastatico. Questo studio ha dimostrato che l’abraxane era più efficace nel trattamento dei pazienti rispetto al paclitaxel. L’aggiunta dell’avastin ai due taxani non aveva ottenuto alcun effetto migliorativo nella risposta del trattamento delle pazienti con i farmaci da soli.

Su quest’osservazione clinica, abbiamo deciso di studiare l’effetto della combinazione di abraxane e paclitaxel con avastin in un modello di linee cellulari di tumore mammario in vitro.

Lo scopo di questo studio era quello di valutare l’effetto della combinazione di abraxane+avastin e paclitaxel+avastin rispetto ai singoli trattamenti e di approfondire i  meccanismi molecolari evemtualemte alla base della diversa risposta ai trattamenti.

MATERIALI E METODI

Sono state usate le linee cellulari di  mammella MCF7 e MM231 e le cellule endoteliali HUVEC . Abbiamo usato  piastre transwell piastre per simulare meglio il microambiente in vivo; in queste piastre differenti tipi cellulari possono essere seminate nello stesso pozzetto.

Abbiamo analizzato la proliferazione e la sopravvivenza cellulare mediante test MTT,  la secrezione di VEGF mediante test ELISA e l’espressione di proteine ​​selezionate (VEGFR, SPARC) mediante western blot.

RISULTATI

I risultati sono stati differenti nelle due linee cellulari tumorali quando esse  sono cresciute separatamente nel loro specifico terreno rispetto a quando sono cresciute in co-coltura con le HUVEC. In entrambe le linee tumorali vi è un effetto antiproliferativo superiore quando all’abraxane viene combinato il bevacizumab.

La differenza delle due combinazioni abraxane+avastin e paclitaxel+avastin è evidente nelle cellule MM231: la combinazione abraxane+ avastin mostra un effetto antiproliferativo superiore alla combinazione paclitaxel +avastin.

Questo effetto di diminuisce quando le due linee cellulari di mammella sono cresciute e trattate a contatto con le cellule endoteliali.

Alla base do differente comportamento nella risposta ai farmaci probabilmente entrano in gioco meccanismi molecolari e fattori di crescita che stiamo attualmente cercando di identificare.