Allegato “B” al numero 82720/18029 di repertorio notaio Ivo GROSSO di Cuneo

STATUTO

Art. 1) Costituzione e sede della Fondazione.

A norma degli artt. 14 e seguenti del Codice Civile, a seguito della trasformazione della associazione ARCO – Associazione per la Ricerca Clinica e Oncologica (con sede in Cuneo via F.Cavallotti n. 33) deliberata con Assemblea dei Soci in data 24 dicembre 2009, è costituita la

“FONDAZIONE ARCO

-ATTIVITÀDI RICERCA CLINICA ONCOLOGICAONLUS”.

La Fondazione risponde ai principi ed allo schema giuridico della fondazione di partecipazione, nell’ambito del più vasto genere di Fondazioni disciplinato dagli articoli 14 e seguenti del Codice Civile.

La Fondazione ha sede legale nel Comune di Cuneo, via F.Cavallotti n. 33 e potrà operare anche in altri luoghi, che saranno stabiliti dal Consiglio direttivo, quando ciò sarà ritenuto opportuno per il miglior raggiungimento degli scopi della Fondazione.

Art. 2) Scopo della Fondazione.

La Fondazione non ha scopo di lucro.

Essa ha per scopo di esercitare, promuovere e contribuire allo sviluppo delle attività di ricerca e di studio nell’ambito dell’oncologia clinica, con particolare ma non esclusivo riguardo alla realizzazione, organizzazione e gestione di un centro-laboratorio avente sede inizialmente in Cuneo, presso l’A.S.O. Santa Croce e Carle, e dovrà svolgere ricerca di base applicata alla clinica oncologica.

In quest’ottica la Fondazione intende offrire un supporto clinico scientifico messo a disposizione prevalentemente delle strutture oncologiche della Provincia di Cuneo che confluiscono nel Polo Oncologico.

La Fondazione si impegna altresì e favorire l’interscambio di conoscenze e professionalità con altre strutture di ricerca in Italia e all’estero.

Per il perseguimento delle sue finalità istituzionali la Fondazione potrà j collaborare o partecipare a qualsiasi Ente, Istituzione o altro sogget- j to, pubblico o privato, nazionale o internazionale, nonché con organi- j smi, movimenti o associazioni con i quali ritenga utile avere collega-1 menti.

Allo scopo di meglio conseguire le finalità istituzionali, ed in via ad esse complementare, la Fondazione potrà inoltre organizzare convegni od altre manifestazioni nel settore oncologico, nonché stipulare contratti di prestazione di servizi scientifici, di sponsorizzazione e collocazione di spazi espositivi, di divulgazione di marchi e di prodotti (libri, ! pubblicazioni a stampa, atti, videofilm, cd, etc.) con Enti, imprese e/o privati che operino preferibilmente nel settore oncologico medico, bio- : medico o farmaceutico.

Ove la Fondazione operi in rapporto con Enti pubblici, nessun onere deve gravare in capo agli stessi Enti per le attività, anche se rivolte a favore degli Enti stessi, salvo l’eventuale ospitalità della Fondazione negli spazi resi disponibili dall’Ente, a seguito di delibera di accogli-

mento o di altro provvedimento equivalente.

Art. 3) Attività della Fondazione.

Al fine di perseguire il suo scopo, la Fondazione potrà, oltre alle attività già enunciate nell’articolo precedente:

  • collaborare alla valorizzazione e allo sviluppo delle professioni di medico e ricercatore scientifico;
  • promuovere e attuare ogni iniziativa diretta all’istruzione, alla formazione ed al costante aggiornamento tecnico-scientifico e culturale degli operatori nei settori della sanità e della ricerca scientifica;
  • l’attività editoriale, attraverso qualsiasi tecnologia e supporto tecnico;
  • compiere indagini e sondaggi, acquisire e diffondere la conoscenza nelle materie conformi agli scopi dell’associazione;
  • supportare l’attività di enti che agiscono in campo sanitario e scientifico in conformità con gli scopi della fondazione mediante il sostegno, ! diretto ed indiretto, dell’attività da essi svolta o dei programmi scientifici che tali enti si propongono di perseguire;
  • promuovere e finanziare convegni e riunioni nonché seminari di studio e manifestazioni culturali in genere in campo sanitario e scientifico in conformità con gli scopi della fondazione
  • fornire adeguato sostegno organizzativo e promozionale a tutte le i- niziative sopra specificate;
  • istituire, promuovere, sovvenzionare borse di studio e di ricerca scientifica in conformità con gli scopi della fondazione;
  • organizzare e gestire servizi e strutture, laboratori di ricerca.

La Fondazione potrà esercitare ogni altra attività, anche di prestazio- J ne di servizi, che direttamente o indirettamente, il Consiglio direttivo o il Comitato esecutivo riterranno utile per il raggiungimento dei fini istituzionali suindicati.

La Fondazione opera:

  • prioritariamente nell’ambito della Provincia di Cuneo;
  • secondariamente in ambito regionale del Piemonte.

E’ fatto divieto alla Fondazione, ai sensi deH’art. 10 co.1 lett. c del D.Lgs 460/97, di svolgere attività diverse da quelle menzionate aN’art.

2 dello Statuto, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse ed elencate aN’art. 3 dello Statuto.

Art. 4) Patrimonio della Fondazione.

Il patrimonio della Fondazione è costituito:

  • dai conferimenti dei Fondatori, dei Benemeriti e dei Sovventori;
  • dai beni mobili ed immobili che perverranno alla Fondazione a qualsiasi titolo, elargizioni o contributi versati da Enti pubblici o Privati nonché da persone fisiche purché i beni mobili e immobili, le elargizioni ed i contributi predetti siano espressamente destinati ad incrementare il patrimonio per il perseguimento degli scopi della Fondazione;
  • dalle somme derivanti dagli avanzi attivi di gestione che il Consiglio direttivo della Fondazione delibererà di destinare al patrimonio.

Art. 5) Entrate.

Per l’adempimento dei suoi compiti la Fondazione disporrà delle seguenti entrate:

  • i proventi reddituali derivanti dal patrimonio di cui aH’articolo prece-

dente;

  • ogni eventuale contributo ed elargizione di sostenitori o di terzi de- stinati all’attuazione degli scopi statutari e non espressamente destinati aN’incremento del patrimonio;
  • i proventi derivanti dalle attività istituzionali;
  • i proventi derivanti dalle attività direttamente connesse e strumentali a quelle istituzionali.

E’ fatto obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse

Non possono essere distribuiti, ai soci o a terzi, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita della Fondazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre ONLUS che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura.

Art. 6) Fondatori.

Sono soci fondatori della Fondazione i soci ordinari della Associazione Arco che hanno partecipato aN’assemblea di trasformazione.

Art. 7) Albo dei Benemeriti.

Sono Benemeriti della Fondazione:

  1. le persone fisiche che entro il 31 dicembre 2010 contribuiscano a formare il patrimonio della Fondazione con un versamento di euro 250,00 (euro duecentocinquanta e centesimi zero), ovvero dell’am- montare che verrà determinato dal Consiglio direttivo della Fondazione al quale è consentito di variare tale importo. Tale conferimento entra a far parte del patrimonio della Fondazione e non è più ripetibile.
  2. le persone fisiche, gli Enti pubblici o privati e qualsiasi altro soggetto, dotato o meno di personalità giuridica, i quali ad insindacabile giudizio del Consiglio direttivo vengano ammessi in qualunque tempo a contribuire a formare il patrimonio della Fondazione con un versamento di euro 500,00 (euro cinquecento e centesimi zero), ovvero deN’ammontare che verrà determinato dal Consiglio direttivo della Fondazione al quale è consentito di variare tale importo, anche determinando conferimenti di importo diverso per ciascun soggetto ammesso come benemerito in questa categoria. Tale conferimento entra a far parte del patrimonio della Fondazione e non è più ripetibile.

La decisione circa l’ammissione dei benemeriti di cui alle precedenti lettere è presa dal Consiglio direttivo con provvedimento non motivato contro il quale non è ammesso ricorso, comunicato all’interessato esclusivamente nel dispositivo.

Il Consiglio direttivo conserva ed aggiorna l’Albo dei Benemeriti della Fondazione.

Cause di cancellazione dall’Albo dei Benemeriti sono:

  1. il decesso della persona fisica ovvero l’estinzione della persona giuridica;
  2. altre cause di decadenza motivate e deliberate dal Consiglio direttivo con il voto favorevole di almeno cinque sesti dei suoi componenti. Art. 8) Sovventori.

Sono Sovventori della Fondazione le persone fisiche e giuridiche e gli

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Enti che conferiscono alla Fondazione, subordinatamente all’esplicito consenso del Consiglio direttivo, somme destinate a patrimonio non inferiori a euro 200,00 (euro duecento e centesimi zero).

Tale conferimento non è più ripetibile ed entra a far parte del patrimonio ovvero di un apposito fondo di riserva vincolato alla copertura di perdite, a seconda della decisione assunta dal Consiglio direttivo.

La decisione circa l’ammissione dei sovventori è presa dal Consiglio direttivo con provvedimento non motivato contro il quale non è ammesso ricorso, comunicato all’interessato esclusivamente nel dispositivo.

Il Consiglio direttivo potrà modificare l’importo minimo dei conferimenti necessari per il riconoscimento della qualifica di Sovventore.

Art. 9) Organi della Fondazione.

Sono organi dèlia Fondazione:

  1. il Consiglio direttivo;
  2. il Presidente;
  3. il Comitato esecutivo;
  4. il Comitato scientifico;
  5. il Collegio dei Revisori o il Revisore Unico;
  6. il Comitato dei Garanti.

Art. 10) Consiglio direttivo.

La Fondazione è retta dal Consiglio direttivo, composto da tutti i fondatori e i benemeriti persone fisiche e dai mandatari di benemeriti persone giuridiche.

Il Consiglio Direttivo potrà cooptare a sua discrezione ulteriori membri scelti tra i sovventori.

Art. 11) Compiti e funzioni del Consiglio direttivo.

Al Consiglio direttivo compete l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione.

In particolare il Consiglio:

  1. elegge il Presidente e il Vice Presidente della fondazione;
  2. nomina i componenti del Comitato esecutivo, con facoltà di revocare le nomine in qualsiasi momento e di precisare i limiti alle loro competenze;
  3. nomina i componenti del Comitato scientifico ed ha facoltà di adottare linee guida per l’attuazione e lo sviluppo dell’attività scientifica e formativa;
  4. stabilisce i programmi della Fondazione, nonché le linee generali dell’attività del Comitato esecutivo, che ad esse dovrà attenersi, ed ha la facoltà di sostituirsi ad esso in caso di necessità o per le materie che ritenga di escludere, in sede di nomina, dalle competenze del Comitato stesso;
  5. istituisce le borse di studio della Fondazione e delibera il regolamento che ne disciplina l’assegnazione;
  6. approva, entro il 30 aprile dell’anno successivo, il conto consuntivo di ogni anno solare e la relazione illustrativa del Comitato esecutivo; alla riunione devono essere invitati anche tutti i componenti del Comitato dei Garanti, ai quali, sullo specifico argomento, è riconosciuto di- [ ritto di voto;
  7. conserva l’elenco dei Fondatori;
  8. conserva ed aggiorna l’Albo dei Benemeriti;
  9. delibera l’accettazione dei conferimenti dei Benemeriti, nei casi in cui il parere del Consiglio direttivo è previsto dallo Statuto, nonché l’accettazione dei conferimenti dei Sovventori;
  1. può nominare, a propria discrezione, il Segretario Generale della Fondazione, determinando la natura e durata del rapporto ed il trattamento economico;
  1. m) delibera le modifiche dello Statuto da sottoporre all’autorità tutoria per l’approvazione nei modi di legge.

Il Consiglio può delegare in tutto o in parte i suoi poteri ad uno o più ‘ dei suoi membri, può nominare procuratori per determinati atti o categorie di atti e può avvalersi di esperti e professionisti. |

Art. 12) Riunioni e deliberazioni del Consiglio direttivo.

Le riunioni del Consiglio direttivo sono convocate dal Presidente almeno una volta all’anno, con avviso contenente l’ordine del giorno, ; spedito per posta o posta elettronica o telefax almeno dieci giorni prima della data della riunione.

In caso di urgenza la convocazione può essere fatta con posta elettronica, telegramma o telefax spedito almeno cinque giorni prima di quello della data della riunione.

Le riunioni del Consiglio direttivo sono presiedute dal Presidente, o in ; caso di sua assenza o impedimento, dal Vice Presidente; in caso di : assenza o impedimento anche di quest’ultimo, le riunioni verranno : presiedute da un consigliere eletto a maggioranza semplice dai consiglieri presenti.

Il Consiglio direttivo delibera validamente quando siano presenti più della metà dei suoi componenti in carica; le delibere sono di norma a- dottate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti. Quando si verifica una parità di voti avrà la prevalenza quello del Presidente ovvero di chi presiede la riunione.

Le modificazioni dello Statuto dovranno essere deliberate con il voto favorevole di almeno due terzi dei componenti del Consiglio direttivo.

Il Segretario, od in sua assenza un membro designato dai presenti, dovrà redigere il verbale di ciascuna riunione. Esso, approvato dai : partecipanti e sottoscritto dal Presidente e dallo stesso Segretario, ; dovrà essere conservato agli atti della Fondazione.

Art. 13) il Presidente della Fondazione.

Il Presidente ha la legale rappresentanza della Fondazione nei confronti dei terzi ed in giudizio.

E’ nominato dal Consiglio Direttivo.

Il Presidente della Fondazione è membro di diritto del Comitato Esecutivo, convoca e presiede il Consiglio direttivo nonché il Comitato E- secutivo, ne esegue le deliberazioni ed esercita i poteri che il Consiglio Direttivo e il Comitato Esecutivo gli delegano in via generale e di ; volta in volta.

In caso di urgenza, il Presidente può adottare i provvedimenti di competenza del Consiglio direttivo e del Comitato Esecutivo, salva la ratifica da parte del Consiglio e del Comitato stessi nella loro prima riu- ! nione successiva.

Il Presidente ha la facoltà di rilasciare procure speciali e di nominare

avvocati e procuratori alle liti.

Il Vice Presidente sostituisce e fa le veci del Presidente in caso di sua assenza o impedimento.

Art. 14) Il Comitato esecutivo.

Il Comitato esecutivo dura in carica tre anni ed è formato da tre a sette componenti nominati dal Consiglio direttivo tra i propri membri, oltre al Presidente della Fondazione.

Al Comitato spetta il compito di amministrare la Fondazione e dirigerne l’attività nel rispetto dello Statuto e secondo gli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio direttivo.

In particolare il Comitato:

  1. svolge la gestione ordinaria, assumendo le iniziative opportune per il raggiungimento degli scopi della Fondazione e programmandone l’attività;
  2. assume e licenzia il personale dipendente o i collaboratori, siano essi continuativi, a progetto o occasionali, e ne determina il trattamento giuridico ed economico;
  3. delibera sull’accettazione delle elargizioni, delle donazioni e dei lasciti, salve restando le formalità stabilite dalla legge;
  4. decide sugli investimenti del patrimonio e di ogni altro bene pervenuto alla Fondazione;
  5. assegna le borse di studio istituite dal Consiglio direttivo;
  6. predispone il conto consuntivo di ogni anno solare e la relazione illustrativa, che dovranno essere sottoposti all’approvazione del Consiglio direttivo.

Il Comitato può delegare in tutto o in parte i suoi poteri ad uno o più dei suoi membri, può nominare procuratori per determinati atti o categorie di atti e può avvalersi di esperti e di professionisti.

In caso di assenza o di impedimento del Presidente del Comitato, egli sarà sostituito dal più anziano per età anagrafica tra i componenti del ; Comitato esecutivo.

Art. 15) Riunioni e deliberazioni del Comitato esecutivo.

Le riunioni del Comitato esecutivo sono convocate dal suo Presidente, con avviso contenente l’ordine del giorno, spedito per posta o posta elettronica o telefax almeno cinque giorni prima della data della ! ì riunione.

In caso di urgenza la convocazione può essere fatta con posta elettronica o telegramma o telefax spedito almeno ventiquattro ore prima di quella di inizio della riunione.

Il Comitato delibera validamente quando siano presenti più della metà dei suoi componenti in carica.

Le delibere sono adottate con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti; quando si verifica una parità di voti avrà la prevalenza quello del Presidente del Comitato ovvero di chi, in sua assenza, presiede la riunione.

Il componente del Comitato che svolge le funzioni di Segretario redige il verbale della riunione che, approvato dai partecipanti e sotto- scritto dal Presidente e dallo stesso Segretario, dovrà essere conservato agli atti della Fondazione.

Art. 16) Il Collegio dei Revisori o il Revisore Unico.

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Il Collegio dei Revisori è composto da tre membri.

  1. membri del Collegio o il Revisore Unico sono nominati dal Consiglio Direttivo e durano in carica tre anni.
  2. Collegio o il Revisore Unico provvede al controllo contabile sulla gestione e sul bilancio ed al controllo di legittimità sull’attività della Fondazione; i controlli potranno essere effettuati anche in via individuale. Quando richiesto dal Consiglio Direttivo o dal Comitato esecutivo o da almeno tre componenti di tali organismi, il Collegio o il Revisore U- nico esprime il suo avviso su specifici fatti o situazioni mediante apposita relazione.

Annualmente, in occasione dell’approvazione del conto consuntivo, il Collegio dei Revisori o il Revisore Unico riferirà al Consiglio direttivo, mediante relazione scritta, sui controlli effettuati.

Il Presidente del Collegio dei Revisori della Fondazione è nominato dal Consiglio Direttivo.

I Revisori o il Revisore Unico possono partecipare di diritto a tutte le riunioni del Consiglio direttivo e del Comitato Esecutivo, senza diritto di voto e senza rilevare ai fini della costituzione della maggioranza.

  1. verbali delle riunioni e le relazioni dei Revisori o del Revisore Unico devono essere trascritti sull’apposito libro.

Art. 17) Sostituzione di Consiglieri o di Revisori.

Quando durante il periodo di mandato uno o più Revisori o Consiglieri i del Comitato Esecutivo cessano per qualsiasi motivo dalla loro carica, il Collegio dei Revisori (o il Revisore Unico) o il Comitato Esecuti- i vo della Fondazione sarà integrato da coloro che saranno nominati in sostituzione dal Consiglio Direttivo.

| I revisori o Consiglieri così nominati rimangono in carica sino al successivo rinnovo dell’organo di cui fanno parte.

Art. 18) Il Comitato dei Garanti.

  1. Comitato dei Garanti potrà essere istituito a discrezione del Consiglio Direttivo.

Qualora istituito, esso sarà composto da tre membri nominati dal Consiglio Direttivo, per una durata di tre anni.

Il Comitato dei Garanti esprimerà il proprio parere, non vincolante, quando richiesto dal Presidente della Fondazione, di sua iniziativa o su richiesta di almeno tre componenti del Consiglio direttivo:

– sulle questioni di carattere generale e di indirizzo dell’attività della Fondazione,

: – sulle eventuali controversie inerenti all’attività della Fondazione ed ai rapporti tra i suoi organi o fra i componenti degli stessi.

I componenti del Comitato dei Garanti partecipano, inoltre, con diritto di voto, alle riunioni del Consiglio direttivo per l’approvazione del conto consuntivo di ogni anno solare e della relazione illustrativa del Comitato esecutivo.

Art. 19) Il Comitato scientifico.

La Fondazione può essere assistita da un Comitato scientifico con funzioni consultive a richiesta del Consiglio direttivo o del Comitato e- secutivo.

Esso ha funzioni di consulenza, orientamento, indirizzo e proposizione in materia scientifica e culturale; tutti i programmi di formazione e

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! le attività scientifiche della Fondazione potranno essere sottoposte alla supervisione preventiva del Comitato scientifico, o quantomeno dei singoli membri del Comitato che hanno competenze specifiche in materia.

Il Comitato scientifico è composto da un numero variabile da tre fino a trenta membri, nominati, anche in momenti diversi, dal Consiglio direttivo tra coloro che si sono distinti nei campi di attività che riguardano gli scopi della Fondazione.

  1. componenti del Comitato Scientifico durano in carica per il periodo indicato all’atto della nomina.
  2. Presidente del Comitato scientifico viene designato dal Consiglio direttivo; il Consiglio direttivo ha altresì facoltà di revocare in qualsiasi momento l’incarico di presidente o membro del Comitato scientifico. Art. 20) Gratuità delle cariche.

Ogni carica nell’ambito degli organi della Fondazione è assolutamente gratuita; ai Consiglieri ed ai Revisori spetta unicamente il puro rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio delle funzioni a loro assegnate.

Art. 21) Il Segretario Generale della Fondazione.

Il Consiglio Direttivo può deliberare che la Fondazione si avvalga di un Segretario Generale della Fondazione.

Il Segretario Generale è nominato dal Consiglio direttivo e potrà essere retribuito con formale delibera dello stesso Consiglio Direttivo.

Egli collabora con il Consiglio direttivo e con il Comitato esecutivo nella preparazione dei programmi di attività della Fondazione, ne cura la gestione dopo che gli stessi siano stati approvati ed è responsabile della loro corretta e puntuale esecuzione; cura la conservazione degli atti di tutti gli organi della Fondazione.

Di conseguenza egli dirige e coordina gli uffici della Fondazione, controlla le attività di tutti gli enti, studiosi, ricercatori e collaboratori esterni chiamati a partecipare alle iniziative della Fondazione.

Art. 22) Esercizi.

I Gli esercizi durano dal primo gennaio al trentuno dicembre di ogni anno.

Art. 23) Liquidazione.

In caso di esaurimento degli scopi della Fondazione o di impossibilità di attuarli, nonché di estinzione della Fondazione da qualsiasi causa determinata, il patrimonio dell’organizzazione sarà devoluto ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui aN’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n.662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Addivenendosi per qualsiasi motivo alla liquidazione della Fondazione, il Consiglio direttivo nominerà tre Liquidatori e ne determinerà i poteri.

In originale sottoscritto da:

Mario Rosso Giovanni Bo Marco Carlo Merlano Ornella Garrone

Costamagna Alda Guido Bonino Chiara Astesana Franco Gasco Joseph Meineri teste Francesca Giordana teste

Ivo Grosso notaio

 

REPERTORIO 82720 RACCOLTA 18029

Verbale

di assemblea di “ARCO – ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA CLINICA ONCOLOGICA”, con sede in Cuneo.

REPUBBLICA ITALIANA Il ventiquattro dicembre duemilanove.

In Cuneo, nel mio studio in corso Nizza numero 13.

Alle ore sedici e minuti quaranta.

24 DICEMBRE 2009

Davanti a me, Ivo GROSSO, notaio in Cuneo, iscritto al Collegio I Notarile dei Distretti Riuniti di Cuneo, Alba, Mondovì e Saluzzo, alla presenza dei testimoni:

  • MEINERI Joseph, nato a Cuneo il 21 maggio 1980, residente a Margarita, via Filatoio 24;
  • GIORDANA Francesca, nata a Cuneo il 6 febbraio 1980, residente a Roccavione, via Provinciale Roaschia 26/C;

sono comparsi:

 

  • – ROSSO Mario, nato a Cuneo il 20 luglio 1948, domiciliato a Cuneo, Lungogesso Giovanni XXIII 24,

 

codice fiscale: RSS MRA48L20 D205Z;

 

  • – BO Giovanni, nato a Torino il 3 settembre 1958, domiciliato a Centallo, via Marconi 52,

 

codice fiscale: BOX GNN 58P03 L219R;

 

  • – MERLANO Marco Carlo, nato a Genova il giorno 8 maggio 1953, domiciliato a Cuneo, via Arnaldo Momigliano 13,

 

codice fiscale: MRL MCC 53E08 D969X;

 

  • – GARRONE Ornella, nata ad Acqui Terme il 16 agosto 1964, domiciliata a Cuneo, via Arnaldo Momigliano 13,

 

codice fiscale: GRR RLL 64M56 A052K;

 

  • – PETTINI Maria Grazia, nata a Barcellona Pozzo di Gotto il 2 settembre 1951, domiciliata a Cuneo, Lungogesso Giovanni XXIII 24,

 

codice fiscale: PTT MGR 51P42 A638N;

 

  • – COSTAMAGNA Alda, nata a Saluzzo il 14 febbraio 1954, domiciliata a Torre San Giorgio, circonvallazione G. Giolitti 102,

 

codice fiscale: CST LDA 54B54 H727Z;

 

  • – BONINO Guido, nato a Savigliano il giorno 11 maggio 1931, domiciliato a Cuneo, corso Galileo Ferraris 14/B,

 

codice fiscale: BNN GDU 31E11 I470F;

 

  • – ASTESANA Chiara, nata a Cuneo il 19 luglio 1953, domiciliata a Saluzzo, via Piave 52,

 

codice fiscale: STS CHR 53L59 D205Q;

 

  • – GASCO Franco, nato a Mondovì il 10 dicembre 1945, domiciliato a Cuneo, via degli Angeli 85,

 

codice fiscale: GSC FNC 45T10 F351I.

lo notaio sono certo della identità personale dei comparenti, cittadini italiani siccome dichiarano.

*****

ROSSO Mario, nella sua qualità di presidente della associazione non riconosciuta:

== “ARCO – ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA CLINICA ONCO-

1

della predetta associazione, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

trasformazione associazione “ARCO – ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA CLINICA ONCOLOGICA” in Fondazione di partecipazione, giusta relazione del Presidente già illustrata;

assume

a norma di statuto della associazione e per unanime designazione di tutti gli intervenuti, la presidenza deN’assemblea, chiama me notaio, con il consenso dell’assemblea stessa a redigerne il verbale e oro- ; cede al compimento delle operazioni preliminari di verifica della reqo-j lare costituzione dell’assemblea, ed a tale scopo constata e dichiara:

 

  • – che sono presenti i suddetti associati sopra generalizzati e quindi numero 9 (nove) associati su 11 (undici) iscritti nel libro degli associati;
  • – che sono presenti i seguenti componenti il consiglio direttivo e precisamente:

 

  • ROSSO Mario, presidente;
  • PETTINI Maria Grazia;
  • GARRONE Ornella;
  • MERLANO Marco Carlo;
  • BONINO Guido;
  • ASTESANA Chiara;
  • GASCO Franco;

 

  • – che non esiste collegio dei revisori;
  • – che l’articolo 8, comma 6, dello statuto in vigore dispone testualmente guanto segue:

 

“L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è regolarmente costituita in prima convocazione se è presente la maggioranza degli aventi diritto al voto, e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti. Le deliberazioni vengono assunte a maggioranza semplice dei presenti in proprio o per delega, salvo che le deliberazioni concernenti le modifiche dello statuto o lo scioglimento dell’associazione, per le quali è richiesta la maggioranza dei due terzi dei presenti in proprio o per delega.”;

dichiara

l’assemblea validamente costituita in unica convocazione ed atta a deliberare sul sopra riportato ordine del giorno che viene accettato da ! tutti gli intervenuti senza riserva alcuna.

UNICO PUNTO

2

Passando allo svolgimento dell’unico punto all’ordine del giorno, il presidente:

  • rammenta che il consiglio direttivo ha predisposto una relazione contenente le motivazioni e gli effetti della trasformazione da associazione in fondazione di partecipazione, la quale è rimasta depositata in copia presso la sede della associazione durante i trenta giorni che precedono la presente assemblea;
  • ricorda che la forma di fondazione di partecipazione meglio si adatta all’attività che si propone di perseguire l’associazione;
  • informa che il dottor Federico GHIANO, nato a Torino il 9 dicembre 1958, iscritto all’ordine dei dottori commercialisti con il numero 337/A, iscritto nel registro dei revisori contabili al numero 110451 come da pubblicazione sulla G.U. della Repubblica Italiana del 17 dicembre 1999 ha predisposto una relazione sulla consistenza patrimoniale in data 22 dicembre 2009, asseverata in data 24 dicembre 2009 avanti me notaio, numero 82719 di repertorio, dalla quale risulta che il patrimonio netto della associazione alla data del 30 novembre 2009 ammonta almeno ad euro 10.000,00 (euro diecimila e centesimi zero) e quindi risulta almeno pari al patrimonio vincolato della nascenda Fondazione, relazione che si allega al presente verbale sotto “A”;
  • rende noto che i dipendenti della Associazione hanno dichiarato di non opporsi alla trasformazione con dichiarazione in data 22 dicembre 2009 e che non vi sono creditori della Associazione;
  • propone di dare corso alla suddetta trasformazione in una fondazione di partecipazione che:

— assumerà la denominazione “FONDAZIONE ARCO – ATTIVITÀ’ DI RICERCA CLINICA E ONCOLOGICA ONLUS”;

— avrà lo scopo di esercitare, promuovere e contribuire allo sviluppo delle attività di ricerca e di studio nell’ambito dell’oncologia clinica, j con particolare ma non esclusivo riguardo alla realizzazione, organiz- ! zazione e gestione di un centro-laboratorio avente sede inizialmente in Cuneo, presso l’A.S.O. Santa Croce e Carle, e dovrà svolgere ricerca di base applicata alla clinica oncologica, così come meglio illustrato nell’articolo 2 dell’approvando statuto;

  • sarà regolata dallo statuto che si compone di ventitré articoli e già noto agli intervenuti in assemblea;

— sarà dotata di un fondo di dotazione e di un fondo di gestione;

  • dichiara e assicura che sussistono tutti i presupposti di legge per poter procedere alla relativa trasformazione.

Quindi il presidente invita me notaio a dare lettura:

  • del nuovo testo di statuto;
  • dell’ordine del giorno deliberativo, che qui di seguito si trascrive:

udita la relazione del presidente;

preso atto della perizia predisposta dal dottor Federico GFIIANO;

delibera

3

 

  • – di trasformare l’associazione “ARCO – ASSOCIAZIONE PER LA RICERCA CLINICA ONCOLOGICA” nella fondazione di partecipazione “FONDAZIONE ARCO – ATTIVITÀ’ DI RICERCA CLINICA ONCOLOGICA ONLUS”, ferma restando la sede in Cuneo, via Felice Cavallotti 33;
  • – di adottare per il funzionamento della fondazione lo Statuto, composto di ventitré articoli, che si allega a quest’atto sotto la lettera “B”; la Fondazione risponde ai principi ed allo schema giuridico della Fondazione di Partecipazione, nell’ambito del più vasto genere di Fondazioni disciplinato dagli articoli 14 e seguenti del codice civile;
  • di dotare la fondazione della somma di euro 10.000,00 (euro diecimila e centesimi zero) quale fondo di dotazione;
  • – di dare atto che il Consiglio direttivo è composto da tutti i fondatori a norma dell’art. 10 dello statuto.

 

ROSSO MARIO viene nominato presidente della Fondazione; GARRONE Ornella viene nominata vice presidente della Fondazione;

il Consiglio direttivo procederà in una prossima seduta alla nomina delle altre cariche statutarie;

 

  • – di delegare il presidente a compiere tutte le pratiche e formalità occorrenti in relazione a questo verbale e per il deposito dello stesso nei registri di legge; all’uopo viene espressamente autorizzato ad introdurre al presente verbale, ed all’allegato statuto, tutte quelle modifiche, soppressioni od aggiunte che fossero richieste dalle competenti autorità.”.

 

VOTAZIONE/PROCLAMAZIONE DEL RISULTATO

Il presidente mette in votazione per alzata di mano l’ordine del giorno deliberativo.

PRESENTI E VOTANTI: 9 (nove) associati;

FAVOREVOLI: 9 (nove) associati;

CONTRARI: nessuno;

ASTENUTI: nessuno.

Il presidente, su prova e controprova, constata e dichiara che L’ORDINE DEL GIORNO E’ APPROVATO

CLAUSOLE FINALI

 

  • – STATUTO – Il presidente chiede dare atto che il testo integrale dello statuto è quello che firmato dai comparenti, dai testimoni e da me notaio, composto da ventitré articoli, allego a quest’atto sotto la lettera “B”.
  • – CHIUSURA ASSEMBLEA – Null’altro essendovi a deliberare e nessuno avendo chiesto la parola, il presidente dichiara sciolta l’assemblea alle ore diciassette e minuti cinquantatré.

 

Ili) – ALLEGATI – L’allegato “B” è stato da me notaio letto ai compa- | renti, in presenza dei testimoni; dell’allegato “A” è stata omessa la : lettura da parte di me notaio per dispensa avutane.

  1. IV) – AGEVOLAZIONI – Ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1997 numero 460, si richiede:
  • l’esenzione dall’imposta di bollo (articolo 17);
  • l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa (articolo 22);

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– l’esenzione, in ogni caso, dall’imposta sulle donazioni (articolo 19). j
lo notaio, in presenza dei testimoni, ho letto

ai comparenti, che lo approvano, questo atto scritto in parte da me e in parte da persona di mia fiducia su cinque pagine di due fogli.

Ora di sottoscrizione: diciassette e minuti cinquantacinque.

In originale sottoscritto da:

Mario Rosso Giovanni Bo Marco Carlo Merlano Ornella Garrone Maria Grazia Pettini Costamagna Alda Guido Bonino Chiara Astesana Franco Gasco Joseph Meineri teste Francesca Giordana teste

Ivo Grosso, Notaio